Andrzej Bargiel

BIO E CARRIERA SPORTIVA

Andrzej Bargiel nasce il 18 aprile del 1988 a Łętownia, vicino a Jordanów nel sud della Polonia.

Sin da bambino dimostra di avere una grande predisposizione per lo sport e un'energia incontenibile che sente il bisogno di sfogare lanciandosi a rotta di collo nelle più improbabili avventure, dando un gran da fare e non poche preoccupazioni a papà Józef e mamma Maria.

La famiglia da cui proviene non è certo benestante e spesso sono proprio le condizioni economiche a limitare la carriera sportiva di Andrzej, come avviene negli anni del liceo, quando un promettente futuro da campione della mountain bike viene bruscamente interrotto dalla rottura della sua bicicletta, che né il suo club sportivo né la famiglia hanno le risorse per sostituire...

Per fortuna il fratello maggiore Grzesiek lo coinvolge nella sua attività di soccorritore alpino nell'area del villaggio di Białka Tatrzańska, dove Andrzej scopre l'amore (e lo straordinario talento) per lo scialpinismo e le discese ripide ed estreme.

Nel 2007, a 19 anni, vince il campionato polacco di scialpinismo e due anni dopo è terzo nel Campionato mondiale senior. Il 2010 lo vede al primo posto nella Elbrus Race, la durissima gara sulla vetta più alta del Caucaso, vinta da Andrzej con un tempo eccezionale, che migliora il precedente record stabilito niente meno che della leggenda dell'alpinismo Denis Urubko.

I suoi sogni però puntano molto più in alto, verso le vette più elevate e selvagge della Terra, che lui vuole salire nel modo più "pulito" (ovvero senza l'utilizzo di ossigeno supplementare) e poi scendere con i suoi sci, concependo un grande progetto battezzato con il suggestivo nome di "Hic sunt leones".

Dopo due tentativi fermati dal maltempo al Manaslu e al Lhotse, nel 2013 finalmente completa in sole 30 ore l'ascesa dello Shisha Pangma per poi scendere dalla vetta con gli sci ai piedi.

L'anno successivo è al Manaslu: salito e sceso con gli sci in un tempo record di appena 21 ore e 15 minuti.

Nel 2015 impiega solo 8 ore per andare dal campo base alla cima del Broad Peak, e altre 3 per compiere la prima discesa integrale con gli sci della montagna.

Gli servono solo 30 giorni, nel 2016, per concatenare la salita delle cinque vette più alter dell'ex Unione sovietica, aggiudicandosi così il prestigioso premio Snow Leopard.

Il 2018 è l'anno che lo consacra definitivamente nella leggenda dell'alpinismo e dello sci estremo: diviene infatti il primo uomo al mondo a scendere con gli sci ai piedi dalla vetta alla base del K2.

Il resto è storia recente: nell'estate del 2023 Andrzej entra a far parte del team degli ambassador Ferrino e festeggia questa nuova collaborazione concatenando nell'arco di soli sette giorni la salita e la discesa integrale con gli sci del Gasherbrum II e Gasherbrum I.

Una splendida impresa e un grande stimolo per continuare ad inseguire il suo sogno... ancora tante avventure lo attendono per poter coronare il progetto "Hic sunt Leones".