Una “safe dome” itinerante per offrire supporto medico alle popolazioni himalayane

Una “safe dome” itinerante per offrire supporto medico alle popolazioni himalayane

A travelling Safe Dome to offer medical support to Himalayan populations

Una “safe dome” itinerante per offrire supporto medico alle popolazioni himalayane. Ferrino al fianco dell’associazione Cuore Attivo Monterosa per garantire cure di primaria importanza nei villaggi remoti del Nepal.

 

Attivi da molto tempo tra le valli di Himalaya e Karakorum i ragazzi di Cuore Attivo Monterosa non si sono mai fermati, nemmeno di fronte alla pandemia da Coronavirus, e hanno continuato a portare avanti le loro attività di supporto e aiuto alle popolazioni che vivono ai piedi delle grandi montagne. “Operiamo in piccoli centri rurali e remoti, concentrandoci principalmente sulla promozione dell’istruzione tramite la costruzione di scuole elementari e materne” raccontano. “Il nostro impegno in questa direzione continua, ma quest’anno abbiamo deciso di ampliare l’orizzonte dell’attività dando importanza all’aspetto sanitario“. Per questo nell’autunno 2021 sono partiti per il Nepal, dove hanno messo in piedi un campo medico itinerante motivando così la loro scelta: “Negli anni passati abbiamo constatato che molte persone hanno difficoltà concrete nel raggiungere i luoghi dedicati all’assistenza sanitaria. Perché, dunque, non andare noi da chi ha bisogno?”.

 

Una safe dome itinerante

Grazie a un campo tendato Ferrino e a quella che è stata definita “safe dome”, una cupola sicura, i volontari si sono spostati di villaggio in villaggio riuscendo a offrire supporto medico per coprire le emergenze più importanti.

Due medici, un’infermiera, quattro volontari del soccorso croce-rossa, un tecnico e due fotografi hanno raggiunto l’alta valle dell’Arun da cui sono partiti a piedi con portatori e muli per raggiungere i diversi villaggi dove hanno montato, di volta in volta, il campo mobile con al centro il “Dome”: una grande tenda ambulatorio. I medici della squadra sono stati coadiuvati da Sunita Gurun, responsabile della Onlus locale “Himalaya Education Centre”, e da un’allieva della guest house, per registrare, gestire e tradurre tutte le varie necessità delle 584 persone visitate nel campo medico.

Oltre al delicato lavoro medico i ragazzi di Cuore Attivo Monterosa hanno svolto attività di pulizia dei villaggi dall’eterno problema della plastica, che in futuro rappresenterà sempre più un’enorme difficoltà nella gestione ambientale di queste aree remote. Inoltre, in ogni villaggio, nel momento collettivo di saluto, è stata spiegata l’importanza delle azioni quotidiane di pulizia e igiene personale, anche rispetto all’emergenza Covid-19.

 

Qualche numero

Durante il periodo di permanenza in Nepal sono stati realizzati 5 campi medici in 5 villaggi. In ognuno di essi sono state prestate cure mediche alla popolazione e sono stati lasciati sul posto capi di vestiario e oggettistica utili allo studio dei bambini. In totale sono state visitate 584 persone distribuite tra i villaggi di Thungkhaling, Siprung, Namase, Syaksila, Gola.