Woodvivors, l'Italia a passo di mulo

Woodvivors, l'Italia a passo di mulo

Woodvivors, l'Italia a passo di mulo

Woodvivors, l'Italia a passo di mulo

Parte in questi giorni Woodvivors, la spedizione a "passo di mulo" che vuole raccontare il nostro Paese, dall'Isola di Pantelleria al Piemonte. Un camminatore e due mule alla scoperta dell'Italia minore con le sue tradizioni e il suo fascino sopito. Un progetto che si rispecchia negli ideali Ferrino.


Sta per partire il viaggio di Francesco Paolo Lanzino che, a dorso di mulo, vuole percorrere il
Sentiero Italia CAI dall'isola di Pantelleria al Piemonte con l'intenzione di dare uno sguardo profondo alle tradizioni del nostro Paese arrivando alle radici di un futuro sostenibile. Sei mesi, due mule e tantissimi incontri per raccontare l’Italia a passo lento, lungo uno dei più lunghi sentieri al mondo che, come un filo, unisce l’Italia intera attraversando zone di grande valore non solo naturalistico, ma anche storico e culturale. 

"Il progetto sposa in toto gli ideali di turismo lento e responsabile propri di Ferrino, da sempre attenta a valorizzare l'esplorazione autentica e sostenibile dei territori nel rispetto delle culture locali e degli ambienti che si attraversano" spiega Anna Ferrino, CEO. "Un viaggio come quello di Woodvivors ci consente di promuovere il nostro Paese da un punto di vista insolito: a dorso di mulo nel cuore rurale dell'Italia, scoprendo percorsi naturalistici e un patrimonio storico di importanza non inferiore a ciò per cui l'Italia è principalmente conosciuta, ovvero le città d'arte e i musei".

 

Woodvivors 

Progetto documentaristico ideato da Francesco Paolo Lanzino. Classe 1993, nato a Palermo, Paolo è da sempre amante del trekking oltre a essere impegnato nella riscoperta e riqualifica del territorio extraurbano, delle tradizioni, degli stili di vita, degli usi e costumi delle civiltà contadine. 

Con Woodvivors si propone di percorrere e riscoprire l'Italia attraverso le tappe del Sentiero Italia CAI che dalla Sicilia raggiungono il Piemonte. 2.500 chilometri a passo di mulo attraversando i maggiori parchi italiani: Pantelleria, Madonie, Nebrodi, Etna, Aspromonte, Sila, Pollino, Appennino Lucano, Gran Sasso, Majella, Monti Sibillini, Foreste Casentinesi, Appennino Tosco-Emiliano e Alpi Apuane. Il sunto di questo percorso vuole essere un docufilm che narri gli antichi saperi, la cultura, la vita nel mondo rurale italiano e quella conoscenza profonda del mondo e i suoi ritmi propria delle sue civiltà contadine. 




Raccontare la vita rurale nel 2021 è uno dei nostri obiettivi principali” spiega Lanzino, fondatore del progetto. “Si tratterà di una vera e propria ricerca antropologica sul campo, il cui scopo sarà anche quello di migliorare la fruibilità e la leggibilità culturale delle molte realtà della nostra penisola”. 

Un’interpretazione critica che partendo dalle nostre radici arriva al presente, che guarda al passato valorizzando le peculiarità di un Paese dove ogni 30 chilometri si incontrano culture, usanze, e spesso addirittura lingue diverse. 

Il mulo e le mulattiere sono da sempre una costante dell'Italia rurale da nord a sud. Viaggiare a piedi in compagnia di un mulo – o di due mule e un asino come nel nostro caso – è come costruire un ponte fra passato e presente, ed entrare in sintonia con le diverse peculiari realtà sparse sul territorio italiano, rispettando le loro vite e individuando, di volta in volta, i dettagli e i loro aspetti più intimi”. 

 

Ferrino supporta Woodvivors con la fornitura di zaini da trekking, tende light, materassini ultraleggeri e abbigliamento tecnico grazie a cui affrontare 6 mesi in autonomia lungo il sentiero.