Matteo Della Bordella
BIO E CARRIERA ALPINISTICA
Nato e cresciuto a Varese, in Lombardia, ha cominciato a frequentare la montagna all'età di 12 anni assieme al padre Fabio, salendo in cordata con lui diverse vie classiche delle Alpi.Dopo i primi anni si appassiona all'arrampicata di alta difficoltà sulle grandi pareti e nel 2005 ripete in libera la mitica "Via attraverso il pesce", sulla parete sud della Marmolada. Nello stesso anno, in cordata con Fabio Palma, apre sul calcare del Wendenstocke la difficile "Portami Via", ad oggi ripetuta soltanto da scalatori del calibro di Ueli Steck, Simon Anthamatten e Tommy Caldwell.
Nel 2006 entra a far parte del prestigioso gruppo dei Ragni di Lecco e, nel 2008, viene ammesso nel Club Alpino Accademico Italiano.
Nel 2012 dopo aver conseguito il dottorato di ricerca in ingegneria, decide di abbandonare la carriera accademica per dedicarsi a tempo pieno all'alpinismo. Comincia così una straordinaria carriera, che lo ha portato ad entrare nel novero dei più forti esponenti dell'alpinismo tecnico contemporaneo.
Il suo terreno d'azione preferito sono le montagne e pareti verticali situate in luoghi remoti e selvaggi del pianeta, dove si scala su difficoltà elevate.
Qui la sfida sta prima di tutto nel riuscire a raggiungere il proprio obiettivo (possibilmente con un avvicinamento "by fair means", con gli sci o via mare con il kayak) e poi nel cercare di salire, meglio se in arrampicata libera, con il materiale ridotto al minimo.
Con questo stile Matteo ha lasciato una firma indelebile su molte delle più grandi pareti del mondo, dalla Patagonia, alla Groenlandia, passando per il Karakorum, l’India e l’Isola di Baffin. "L'alpinismo che mi piace - sintetizza egli stesso - è quello essenziale, concreto, leggero, che mette l’alpinista in un confronto ad armi pari con la montagna".
HIGHLIGHTS
2012 - Salita in libera della via “Freerider” sul El Capitan, Yosemite (USA). Primo Italiano a salire una delle grandi vie su El Capitan in completa arrampicata libera.2013 - Prima salita della parete Sud-Ovest della Torre di Uli Biaho (6109m), in Pakistan.
2013 - Prima salita della parete Ovest della Torre Egger (2885m), riconosciuta a livello internazionale come una delle ultime big wall inviolate in Patagonia.
2014 - Apertura della via "The Great Shark Hunt" sulla parete dello Shark's Tooth, in Greoenlandia. Spedizione "by fair means" in completa autonomia: 420 km in kayak e 50 km a piedi per andare e tornare dalla parete.
2016 - Spedizione “by fair means”all’isola di Baffin, all’interno della quale il gruppo effettua l’avvicinamento (180 km) con gli sci ed apre 7 nuove vie di arrampicata. Rientro alla civiltà con gommoncini gonfiabili.
2016 - Prima ripetizione in stile alpino della “Via dei Ragni” sulla parete Est del Fitz Roy (3359m), in Patagonia.
2017 - Prima salita della parete Est del Cerro Murallon (2780m), in Patagonia.
2018 - Prima salita assoluta del Cerro Riso Patron Sud (2350m), in Patagonia; spedizione “by fair means” in completa autonomia, con avvicinamento in kayak.
2019 - Prima salita della parete Ovest del Bhagirathi IV (6192 m), Himalaya indiana.
2021 - Apertura della via “Forum” sulla Siren Tower (Gronenlandia); spedizione “by fair means” in completa autonomia, con 350 di avvicinamento in kayak.
2022 - Apertura della via "Brothers in arms", prima salita in stile alpino della parete Est e Nord del Cerro Torre (3128 m), in Patagonia.
2022 - Valore Alpino - nuova Via sulla parete est del Siula Grande (6344 m)
2023 - ¿Qué mirás, bobo?, nuova via sull'Aguja Mermoz, con uno sviluppo di 500 metri e una difficoltà massima di 7b
2023 - Care Bear Traverse, prima ripetizione italiana, oltre 5 chilometri con quasi 4000 metri di dislivello e difficoltà fino al 7a (5.11d) C1 65