Tomas Franchini
About
Guida alpina di Madonna di Campiglio Tomas è un esperto alpinista che agli Ottomila preferisce cime vergini su cui potersi esprimere appieno. Amante della montagna a tutto tondo ricerca nella scalata l’essenza del confronto con se stessi, ama esplorare e conoscere luoghi ancora intonsi dove nessuno è stato prima. Il suo alpinismo è un’esperienza a tutto tondo, che inizia con la progettazione di una nuova avventura. Negli ultimi anni ha dimostrato il suo livello con salite di primordine, tra cui spicca quella all’inviolata parete ovest del Monte Edgar (6618 m, Himalaya cinese) che gli è valsa la candidatura al Piolet d’Or, l’oscar dell’alpinismo. Nel 2018 poi, insieme al fratello Silvestro, completa il progetto “Los Picos 6500” riuscendo nel concatenamento delle cime più alte delle Ande. Il 2019 lo riporta in Cina dove affronta in solitaria l’inviolata parete est del Lamo She (6070 m).Highlights
2014 – Pilastro Antonio e Piera (Cima Tosa). In solitaria il 19 maggio apre “L’elfo del Brenta”2016 - Kishtwar Shivling (5935 m, Himalaya indiano). Insieme a Nicola Binelli, Luca Cornella e Silvestro Franchini porta a termine la salita dell’inviolato pilastro est aprendo “Via dei Trentini”.
2017 - Cerro Penitentes (2801 m, Patagonia). Insieme a suo fratello Silvestro apre in veloce stile alpino “El Mariano”
2017 – Monte Edgar (6618 m, Himalaya cinese). Raggiunge la vetta in solitaria scalando l’inviolata parete ovest su cui apre “The Moon’s Power”
2018 – Insieme a suo fratello Silvestro concluse il progetto “Los Picos 6500” dopo aver scalato le 16 vette più alte delle Andre Sud Americane
2018 – Spallone dei Massodi (3004 m, Dolomiti di Brenta). In solitaria il 19 dicembre apre “Solo il Matto”
2019 – Lamo She (6070 m, Himalaya cinese). Raggiunge la vetta in solitaria scalando l’inviolata parete est su cui apre “Wild Blood”