Luca Albrisi

Luca Albrisi

Category: Freerider
Date of birth: 28/07/1981
Nickname: Raze/The Dude
Country: Italy
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BIO

BIO

Quando ho deciso di lasciare, poco più che maggiorenne, la mia città Milano, sapevo solo che avevo una grande voglia di avventura e una passione e dedizione assoluta verso lo snowboard.
Questa passione, che mi ha portato a diventare maestro di snowboard a 21 anni, si è poi allargata, giorno dopo giorno, al mondo outdoor in senso più ampio.
Parallelamente mi sono laureato in Filosofia, frequentando (si fa per dire) prima l’università di Milano e poi quella di Trento, con una tesi dal titolo “Filosofia, Ecologia e Stili Di Vita – Arne Naess e La Deep Ecology”.
Dopo alcuni anni mi sono invece specializzato in tecniche di narrazione, documentarismo e storytelling presso la Scuola Holden di Torino.
La mia grande passione per lo snowboard freeride e alpinistico mi ha portato a vivere avventure in alcuni degli spot più affascinanti al mondo come Utah, Nuova Zelanda e California anche se successivamente ho preferito dedicarmi all’”esplorazione vicina” realizzando alcune prime discese nelle Alpi e nelle Dolomiti e scoprendo luoghi davvero affascinanti.

Questo desiderio di esplorazione ha trovato il suo perfetto sfogo nella pratica dello splitboarding, disciplina alla quale mi sono dedicato prevalentemente negli ultimi anni.
Questo mi ha portato a pubblicare il libro “Splitboard – tra tecnica e filosofia”, pubblicato da Mulatero Editore, essere responsabile tecnico della sezione splitboard della rivista Skialper e scrivere diversi articoli su questo tema sia per testate cartacee che online.
Il connubio tra outdoor, ecologia e narrazione mi ha poi portato a scrivere e dirigere il documentario “The Clean Approach. Essere, Outdoor” con il quale desideravo costruire un ponte tra il mondo dell’ambientalismo e quello delle pratiche outdoor dando una visione biocentrica del mondo e cercando di evidenziare come le attività outdoor sostenibili possano essere un validissimo mezzo di presa di coscienza ambientale.
Ho fatto del “nomadismo alpino” un valore aggiunto della mia vita che mi spinge a incontrare e conoscere persone e realtà sempre diverse e da cui traggo enormi stimoli creativi e umani.
Cerco di condividere il più possibile di tutto questo “girovagare” con il mio branco di randagi: la mia compagna Alessandra, i nostri coni (si, coni) Kaya e Maka e il nostro furgone Django Baker.
Mission

Mission

Credo profondamente nell’importanza di uno stile di vita sostenibile – che cerco di perseguire nei vari aspetti della mia esistenza – ma sono convinto della necessità di intraprendere una partecipazione attiva nella lotta in nome della difesa dell’ambiente naturale.
Per questo, insieme ad altri amici, ho scritto e sottoscritto il “The Clean Outdoor Manifesto” (www.theoutdoormanifesto.org) con il fine di contribuire allo sviluppo di una cultura outdoor sostenibile innescando un cambiamento che venga dal basso e volto a costituire una massa critica nel mondo outdoor.