Una nuova Alta Via nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi

Una nuova Alta Via nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi

Una nuova Alta Via nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi

Una nuova Alta Via nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi

Siamo in provincia di Belluno nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, uno degli ultimi angoli di wilderness delle Dolomiti rimasto tale perchè caratterizzato da valli impervie e poco accessibili che nascondono dei veri tesori naturali.

L’Alta Via Dolomiti Bellunesi è un nuovo tracciato pensato per essere percorso in 7 giornate. Tappe e punti di appoggio sono liberamente programmabili con un unico denominatore comune: grandi dislivelli, lunghe distanze, ambienti spettacolari e sentieri distanti dal turismo di massa.
Una riscoperta di una montagna che è rimasta immutata nel tempo e dove la natura si sta riprendendo spazi abbandonati dall’uomo.

Il percorso parte da Forno di Zoldo e con una lunga traversata  ci porta a Feltre.

Sono Dolomiti inaspettate per chi è abituato alla loro versione “patinata”.
Rifugi alpini, dove l’atmosfera e il contatto umano valgono più di tanti comfort e tecnologia e piaceranno a coloro che desiderano vivere una esperienza autentica di trekking nella natura selvaggia a pochi passi dalle Dolomiti più antropizzate.
Sicuramente però stringerete dei legami con le persone che incontrerete, camminerete affianco a branchi di camosci, cervi e mufloni. Avrete la possibilità di ammirare più di 1.700 specie botaniche tra cui alcune rarità a livello mondiale.



L’Alta Via Dolomiti Bellunesi nasce con l’intento di promuovere un escursionismo responsabile che vada ad approcciarsi in maniera consapevole all’ambiente.

Il progetto è sviluppato con il contributo del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e in collaborazione con le sezioni CAI di Agordo, Belluno, Longarone, Oderzo e Val di Zoldo e Feltre.

Ferrino, fin da sempre sostenitrice di una montagna valorizzata, tutelata e interpretata nella chiave di un turismo “slow” fornirà dei kit bivacco (tenda, materassino e sacco a pelo) offrendo un supporto diretto a quei rifugi che per l’esiguo numero di posti letto potrebbero faticare a dare ospitalità a tutti gli escursionisti.

Nell’attesa della stagione 2019 il sito sarà in continuo aggiornamento: www.altaviadolomitibellunesi.it

Vi aspettiamo nel cuore selvaggio delle Dolomiti!