Grand Italian Trail - Tappa 4 - Piemonte

Grand Italian Trail - Tappa 4 - Piemonte

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“Linea 7000” è un progetto che vuole mostrare come le nostre montagne e i sentieri siano facilmente avvicinabili utilizzando i mezzi pubblici. Il progetto, nato da un’idea di Gian Luca Gasca, promosso dal Club Alpino Italiano e supportato da Ferrino si concentra sul percorso del Sentiero Italia CAI, il trekking più lungo al mondo che attraversa Alpi, Appennini e anche le montagne delle due isole maggiori. Un lungo itinerario che può diventare opportunità per una scoperta consapevole e a basso impatto ambientale del nostro Paese. In questa puntata del viaggio Gian Luca ci porta alla scoperta del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Scopriamo insieme come raggiungerne i sentieri con i mezzi pubblici.

 

Raggiungere i sentieri

La porta di accesso al Sentiero Italia nel Parco Nazionale del Gran Paradiso è Ceresole Reale, in Piemonte. Ceresole è una rinomata località per gli amanti dell’arrampicata.

Raggiungerla con i mezzi pubblici non è semplicissimo. Si parte da Torino, capoluogo piemontese che facilmente si raggiunge in aereo oppure con l’alta velocità da Milano e Roma. Dopo aver goduto del magnifico panorama alpino che regala la città sabauda, anche detta “capitale delle Alpi”, si raggiunge la stazione di Porta Nuova dove prendere uno dei numerosi collegamenti ferroviari che raggiungono Pont Canavese. Da Pont, grazie alle autolinee GTT, è possibile proseguire in autobus fino a Ceresole Reale. Le corse non sono molto frequenti, soprattutto nei fine settimana. Si consiglia di consultare gli orari prima della partenza, o di contattata l’ente gestore per chiedere informazioni.

 

La nostra tappa

Ceresole Reale – Noasca

Lunghezza: 10,51 km

Difficoltà: E

Dislivello: 481 m

Segnaletica: bolli bianchi e rossi marchiati “SI”

Tappa breve e con dislivello ridotto che permette, in pochi chilometri, di assaporare il gusto del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Lasciato il lago di Ceresole Reale ci si sposta verso ovest fino a prendere il sentiero che incrocia la strada principale che raggiunge il paese. Da qui si sale per un tratto verso nord, oltrepassando i confini del parco. Si piega quindi a destra con un piacevole percorso a mezza costa che attraversa luoghi simbolo per l’arrampicata italiana degli anni Settanta. Qui si sono mossi i primi passi di quella rivoluzione chiamata da Gian Piero Motti “Nuovo mattino”. Scorci sulle placche del Sergent e del Caporal trasportano in un’altra epoca mentre un passo alla volta si guadagnano angoli dalla vista mozzafiato sulla valle, sul lago artificiale e sulle Tre Levanne, vero e proprio simbolo di questa porzione di Piemonte. Una tappa suggestiva e adatta a tutti, con numerosi punti acqua lungo tutto il percorso, oltre all’opportunità di passare numerosi alpeggi popolati durante la stagione estiva. Li si incontra nell’ultima parte del tragitto, quella che scende verso Noasca.

 

Per il rientro

Da Noasca grazie alla linea GTT è possibile fare ritorno a Ceresole Reale (20 min), oppure scendere verso valle in direzione Pont Canavese, dove si trovano coincidenze con i treni per Torino. Come per l’andata è bene controllare prima gli orari dei bus, vista la non frequenza dei mezzi.