Grand Italian Trail - Stage 5 - Stelvio
Linea 7000” è un progetto che vuole mostrare come le nostre montagne e i sentieri siano facilmente avvicinabili utilizzando i mezzi pubblici. Il progetto, nato da un’idea di Gian Luca Gasca, promosso dal Club Alpino Italiano e sostenuto da Ferrino si concentra sul percorso del Sentiero Italia CAI, il trekking più lungo al mondo che attraversa Alpi, Appennini e anche le montagne delle due isole maggiori. Un lungo itinerario che può diventare opportunità per una scoperta consapevole e a basso impatto ambientale del nostro Paese. Questa nuova puntata del viaggio di Gian Luca ci porta alla scoperta del Parco Nazionale dello Stelvio, in Lombardia. Scopriamo insieme come raggiungerne i sentieri con i mezzi pubblici.
Raggiungere il Parco Nazionale dello Stelvio
Raggiungere il Parco Nazionale dello Stelvio è facile, anche se un po’ lungo. Il luogo di partenza ideale è Milano, principale città del nord Italia perfettamente collegata grazie ai treni ad alta velocità e agli aeroporti di Milano Malpensa e Linate. Dalla stazione di Milano Centrale si prende un treno con destinazione Tirano. I collegamenti sono frequenti durante la giornata e, anche se il viaggio può sembrare lungo (2 h 30 min), si tratta di un percorso molto suggestivo che una volta lasciata la metropoli si affianca al lago di Como prima di iniziare a risalire verso la Valtellina regalando splendidi scorci panoramici sul terrazzamenti eroici, da cui nascono rinomati vini di montagna.
Verso i sentieri
Una volta raggiunta Tirano, da cui volendo è possibile salire a bordo del Trenino Rosso del Bernina e partire alla scoperta delle montagne svizzere, bisogna proseguire fino a intercettare il Sentiero Italia CAI al Passo Gavia. Per questo ci si trasferisce a bordo di un autobus diretto a Bormio, quindi verso Santa Caterina Valfurva. Paese di alpinisti come Achille Compagnoni e Marco Confortola. Da qui, per raggiungere il passo, è possibile prendere il Gavia Express. Un bus navetta messo a disposizione dal comune che, dal lunedì al venerdì, raggiunge l’iconico colle permettendo agli escursionisti e ai turisti di salire in quota senza affollare i pascoli di automobili. Una volta scesi dal mezzo ci ritroviamo direttamente sul Sentiero Italia CAI.
La nostra tappa
Passo Gavia – Santa Caterina Valfurva
Durata: 4 h
Difficoltà: E
Dislivello: 100 m
Segnaletica: bolli bianchi e rossi
Dal Passo Gavia, con tratti pianeggianti e in leggera discesa il sentiero prende a digradare verso nord mantenendosi parallelo alla strada che sale al passo da Santa Caterina Valfurva. L’itinerario è fin da subito affascinante grazie ai panorami che, verso destra, permettono di osservare i ghiacciai della zona come quello della Sforzellina giusto sopra al passo. Più avanti si osserva il grande ghiacciaio di Dosegu sovrastato da Punta San Matteo dove, nel corso della prima guerra mondiale, si è combattuta la battaglia più alta di tutto il conflitto. Ci troviamo infatti a passare attraverso un territorio profondamente segnato dai combattimenti della Grande Guerra, le cui ferite sono ancora osservabili nelle trincee rimaste a imperituta memoria e nella grande caserma che si incontra nei pressi del rifugio Berni, a poca distanza dal passo.
Guerra e cambiamento climatico sono le due costanti che si possono osservare in questo corto cammino, quasi sempre in discesa. I ghiacciai sono infatti compromessi dall’aumento della temperatura e, osservandoli con attenzione, è possibile notare gli antichi perimetri di queste masse glaciali.
In breve si raggiunge il Dosso Tresero, dove si lascia il Sentiero Italia CAI per iniziare la discesa verso Santa Caterina Valfurva per un ripido sentiero (La Romantica) a sinistra che si inoltra nel fresco bosco. Con tornanti continui si perde in fretta il dislivello fino a raggiungere il Torrente Gavia che si supera tramite un comodo ponte per poi proseguire in direzione del centro abitato distante pochi minuti.
Da Santa Caterina, per il rientro in città seguire lo stesso itinerario dell’andata.
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