Giulia Zanovello

2023. Un anno che per Giulia sarà indimenticabile. Prima il matrimonio, poi la  partecipazione all’UTMB- Ultra Trail du Mont Blanc, ovvero  la gara che ha messo nel mirino da quando a iniziato a dedicarsi seriamente al Trail running. Non che fino ad oggi si sia fatta mancare emozioni e passaggi importanti, però. Il trasferimento - per amore - dalla Pianura Padana a Gressoney La Trinité, in Valle d’Aosta, dove trascorreva le vacanze fin da bambina è stato il momento chiave. Da lì la scoperta dell’alpinismo, dello skialp (ancora oggi suo grandissimo amore) e della corsa in natura. Sempre al massimo, spingendo ogni volta più in alto l’asticella.

Della sua carriera agonistica Giulia ama ricordare le due edizioni portate a termine del Tor des Géants e le partecipazioni alla Monterosa Sky Marathon, da Alagna Valsesia fino ai 4.554 metri della Capanna Margherita (e ritorno). “Amo le gare a coppie perché creano complicità e condivisione, mi emoziona sempre arrivare alla Capanna Margherita, dove ogni volta anche se sono in gara estraggo il telefonino per immortalare un momento sempre speciale”, dice.

Giulia non ama correre con la musica nelle orecchie: “Preferisco ascoltare il rumore della fatica che mi consente di capire come sto, se devo rallentare o se posso aumentare il ritmo”, dice.

Giulia lavora come receptionist nell’hotel di famiglia dell’ormai prossimo marito vive in una casa raggiungibile solo a piedi. Qui sistema l’amaca sul balcone e s’immerge nella lettura, in particolare dei thriller di Joel Dicker. Oppure disegna a matita, un’altra passione che intende sviluppare. Ma prima c’è il viaggio di nozze ad attenderla. Dove? Nei Parchi nazionali degli Stati Uniti. Da visitare a passo di corsa insieme al marito. Perché non c’è niente di meglio che condividere le proprie passioni con la persona amata.